Tivoli, giovedì 30 luglio 2009
“L’Amministrazione comunale continua a mantenere alta l’attenzione sulla vicenda dei lavori per la riattivazione dell’elettrodotto Roma Prenestina – Sagittario da parte di Rfi, Rete Ferroviaria Italiana, che interessa ancheil territorio di Tivoli. Siamo fermamente convinti che prima di tutto debbano essere garantiti il diritto alla salute dei cittadini e la tuteladel paesaggio e delle aree verdi della nostra città.L’Amministrazione comunale di Tivoli ha sempre affrontato questa vicenda con determinazione e fermezza e noi continueremo a farlo nell’interesse legittimo della nostra comunità”. E’ il commento del Sindaco di Tivoli, Giuseppe Baisi, in merito alle preoccupazioni avanzate in questi giorni in merito alla ripresa, nel vicino Comune di Vicovaro, dei lavori di riattivazione del vecchio elettrodotto da parte di Rfi, società del gruppo Ferrovie dello Stato. “La preoccupazione dei cittadini è sempre stata anche la nostra – ha dichiarato il Sindaco Baisi -. Fin dal nostro insediamento ci siamo attivati per continuare il lavoro al tavolo tecnico con Rfi convocato dalla precedente Amministrazione comunale. L’ultima riunione del tavolo tecnico si è svolta a dicembre del 2008 e in quella sede è stato stabilito di individuare dei percorsi alternativi al progetto inizialmente presentato da Rfi. Come è noto il progetto presentato da Rfi riguarda la riattivazione di un vecchio elettrodotto, oggi non più utilizzato, che, riproponendo il vecchio tracciato, attraverserebbe anche diverse aree oggi ad alta densità abitativa, come il quartiere Empolitano e il centro di Villa Adriana, oltre a zone di pregio archeologico e paesaggistico. A seguito dell’ultima riunione del tavolo tecnico, a febbraio di quest’anno l’Amministrazione comunale ha inviato a Rfi un dettagliato progetto in cui viene proposto un tracciato alternativo per tutte le aree ritenute sensibili con l’interramento totale della linea per evitare interferenze nei centri abitati e nelle aree di pregio. Rfi si è impegnata nel frattempo a non avviare i lavori in tutte le suddette aree e siamo in attesa, come stabilito nell’ accordo raggiunto al tavolo tecnico, che Rfi risponda all’Amministrazione comunale in merito alla fattibilità del progetto alternativo presentato”.