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PIANO URBANISTICO GENERALE COMUNALE

Presentazione del percorso per l'avvio del

Nuovo Piano Regolatore Generale della Città di Tivoli  (Piano Urbanistico Generale Comunale)

Una preliminare informazione delle attività del Comune volte a rinnovare, dopo oltre quaranta anni, il PRG della città di Tivoli costituisce una ulteriore tappa del processo di trasparenza, partecipazione, informazione e cooperazione istituzionale che questa Amministrazione, nell'aderire ad un ideale di partecipazione e democrazia diretta, ha inteso assumere come suo carattere distintivo.  Quanto sopra costituisce anche osservanza ai principi promulgati, per l'adozione degli strumenti di pianificazione territoriale ed urbanistica dalla Legge Regionale n. 14 del 1999, che prevede che sia garantita la più ampia partecipazione dei cittadini e dei soggetti pubblici e privati coinvolti ed interessati nel processo di pianificazione.

La Regione Lazio, inoltre, ha stabilito che anche al Documento Preliminare di Indirizzo per la pianificazione venga assicurata la pubblicità e la trasparenza dell'attività amministrativa in tutte le fasi dei procedimenti

La città richiede, a quaranta anni dalla stesura del Piano Regolatore, un nuovo Piano Urbanistico Generale adeguato ai bisogni ed ai tempi, efficace allo scopo di migliorare la qualità della vita, la fruibilità degli spazi e servizi urbani, la mobilità, le nuove esigenze societarie, la produttività, il turismo, l'agricoltura, il tempo libero e lo sport.  In sintesi il Piano deve assicurare una città da vivere, una città bella, con l'ambizione di farne ( anzi di riproporre) un laboratorio modello (come fu in un passato non prossimo ma non dimenticato) per la soddisfazione e l'orgoglio civile dei cittadini.  Nel programma si prevedono quali componenti essenziali per una politica di rilancio della città: il turismo, la ricettività, il commercio e le attività artigianali e industriali.  Gli obbiettivi individuati non possono prescindere, per azzerare un ulteriore consumo di suolo, dalla rigenerazione del tessuto urbano, che potrà, nel contempo, costituire volano per la rinascita dell'occupazione.  E' necessario perciò un piano per il governo del territorio che sia strutturato su due livelli:

Un livello strategico, rappresentato dal Piano Urbanistico Comunale, che ha la funzione di riconoscere gli elementi strutturali del territorio e di prefigurare, senza ulteriore consumo di suolo, le strategie di trasformazione socio-economica e territoriale della Città nel suo insieme.

Un livello attuativo, che individui e programmi in modo coordinato i progetti di trasformazione e di riuso della Città esistente e ne definisca le relative modalità attuative (PUOC).

È inoltre necessario redigere un nuovo aggiornato Regolamento Edilizio volto ad accelerare gli iter procedurali, affinché tempi certi, procedure semplificate e competenze chiare contribuiscano al rilancio del settore dell'edilizia ed al concreto avvio di opere di rigenerazione urbana.

Si intende raggiungere l'obbiettivo del miglioramento generale della città attraverso la partecipazione, quale strumento di ascolto ed indicazione per il soddisfacimento dei bisogni dei cittadini.  Tra le priorità urbanistiche individuate (salvo altre da individuarsi attraverso la consultazione di Comitati di quartiere, Associazioni, Categorie e Cittadini) si distingue la tutela del territorio a destinazione agricola. Esso deve essere protetto da interventi urbanistici di trasformazione attraverso politiche di incentivazione delle attività di produzione agricola (procedure per la concessione delle aree a cooperative e giovani imprenditori, regole ed incentivi per attività di agricoltura integrata, fattorie sociali, agricoltura specializzata, agricoltura urbana, orti urbani, agriturismo, ecc.);

la rigenerazione del costruito e la valorizzazione della "città consolidata" attraverso la sostituzione edilizia, il riuso e la riqualificazione del patrimonio esistente e dell'edificato nel dopoguerra mediante la redazione dei Piani di Recupero (legge 457/1978) al fine di favorire la razionalizzazione e l'omologazione tipologica del patrimonio edilizio esistente nelle aree a ridosso del centro storico (Via Empolitana, Corso Trieste, Viale Tomei, ecc.) e negli altri quartieri del territorio.  In particolare si deve favorire, attraverso le previsioni di piano:

-                     il cambio di destinazione d'uso dei locali a piano terra da utilizzare come botteghe artigiane, spazi per il coworking, uffici professionali, luoghi di aggregazione di giovani ed anziani, ecc.;

-                     la realizzazione dell'albergo diffuso per la ricettività turistica;

-                     il riuso e la rigenerazione dei grandi edifici pubblici e privati;

-                     la riqualificazione del decoro delle facciate (sostituzione di infissi e persiane in contrasto con il carattere architettonico degli edifici, centralizzazione e canalizzazione degli impianti, rifacimento degli intonaci deteriorati nel rispetto del piano del colore, ecc.) attraverso incentivi e sgravi fiscali;

-                     il miglioramento dell' arredo urbano (illuminazione, marciapiedi, cartellonistica stradale, ecc.) a garanzia dal carattere unitario ed adeguato al contesto;

-                     l'utilizzo consapevole della viabilità del centro storico, che, nata per soddisfare una mobilità di tipo prevalentemente pedonale, non è adatta a soddisfare la mobilità moderna in una città policentrica.  E' pertanto necessario regolare il traffico veicolare, creare nuove aree di parcheggio ai margini del centro storico, prevedere percorsi meccanizzati e per bus-navette a servizio di cittadini e turisti, che consentano veloci ed efficienti collegamenti tra valle e monte e con le aree storiche interdette al traffico.

Sono questi i concetti espressi dai documenti che si presentano, già illustrati al Consiglio Comunale della città e che vengono proposti al più ampio giudizio dei cittadini allo scopo di sollecitarne l'attenzione e i suggerimenti indispensabili a realizzarne le esigenze e le attese.


BOZZA LINEAMENTI P.U.G.C.                                               

ALBUM P.U.G.C.













 Turismo

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