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4 Novembre 2012: “Giorno dell’Unità Nazionale” e “Giornata delle Forze Armate”
Il 4 novembre si celebra il “Giorno dell’Unità Nazionale” e “Giornata delle Forze Armate”, in ricordo della fine della prima guerra mondiale.
Dichiarata festa nazionale fin dal 1922, la ricorrenza è arrivata fino ai tempi nostri sopravvivendo a cambiamenti politico, sociali ed economici.
In occasione del 4 novembre e nei giorni immediatamente precedenti, le più alte cariche dello Stato si recano nei Luoghi della Memoria per rendere omaggio ai Caduti.
Dall’Altare della Patria a Roma, in cui riposa il Milite Ignoto, al Sacrario di Redipuglia dove sono custodite le spoglie di 100.000 Caduti nella guerra del '15 -'18, fino a Vittorio Veneto, dove si svolse l'ultimo confronto militare della Grande Guerra fra esercito italiano ed esercito austro-ungarico.
L’Italia il 4 novembre ricorda, commemorando i suoi Caduti, l’Armistizio di Villa Giusti (entrato in vigore il 4 novembre 1918) che consentì agli italiani di rientrare nei territori di Trento e Trieste, e portare a compimento il processo di unificazione nazionale iniziato in epoca risorgimentale.
Stato unitario solo dal 1861, l'Italia entrò nel conflitto con ancora vive le emozioni e le convinzioni risorgimentali.
Fu quella la prima drammatica esperienza collettiva che si verificava dopo la proclamazione del Regno.
L’impegno militare lungo il confine nord-orientale, dallo Stelvio agli altipiani d'Asiago, dalle Dolomiti all'Isonzo e fino al mare, fu la testimonianza di quel profondo sentimento di amor di Patria che animò i nostri soldati e gli italiani in quegli anni.
L’Italia dimostrò di essere una Nazione e alimentò questo senso di appartenenza con la strenua resistenza sul Grappa e sul Piave, fino alle giornate di Vittorio Veneto.
Le Forze Armate, ricordando la raggiunta unità nazionale, onorano il sacrificio di oltre seicentomila Caduti e di tante altre migliaia di feriti e mutilati, con sentimento di gratitudine che la festa del 4 novembre vuol mantenere vivo poiché è dall’esperienza della storia che nascono i valori irrinunciabili di una Nazione. Il significato del ricordo della Grande Guerra non è quello della celebrazione di una vittoria, o della sopraffazione del nemico, ma è quello di aver difeso la libertà, raggiungendo una unità tanto difficile quanto fortemente voluta.
(Fonte: www.difesa.it)
Dichiarata festa nazionale fin dal 1922, la ricorrenza è arrivata fino ai tempi nostri sopravvivendo a cambiamenti politico, sociali ed economici.
In occasione del 4 novembre e nei giorni immediatamente precedenti, le più alte cariche dello Stato si recano nei Luoghi della Memoria per rendere omaggio ai Caduti.
Dall’Altare della Patria a Roma, in cui riposa il Milite Ignoto, al Sacrario di Redipuglia dove sono custodite le spoglie di 100.000 Caduti nella guerra del '15 -'18, fino a Vittorio Veneto, dove si svolse l'ultimo confronto militare della Grande Guerra fra esercito italiano ed esercito austro-ungarico.
L’Italia il 4 novembre ricorda, commemorando i suoi Caduti, l’Armistizio di Villa Giusti (entrato in vigore il 4 novembre 1918) che consentì agli italiani di rientrare nei territori di Trento e Trieste, e portare a compimento il processo di unificazione nazionale iniziato in epoca risorgimentale.
Stato unitario solo dal 1861, l'Italia entrò nel conflitto con ancora vive le emozioni e le convinzioni risorgimentali.
Fu quella la prima drammatica esperienza collettiva che si verificava dopo la proclamazione del Regno.
L’impegno militare lungo il confine nord-orientale, dallo Stelvio agli altipiani d'Asiago, dalle Dolomiti all'Isonzo e fino al mare, fu la testimonianza di quel profondo sentimento di amor di Patria che animò i nostri soldati e gli italiani in quegli anni.
L’Italia dimostrò di essere una Nazione e alimentò questo senso di appartenenza con la strenua resistenza sul Grappa e sul Piave, fino alle giornate di Vittorio Veneto.
Le Forze Armate, ricordando la raggiunta unità nazionale, onorano il sacrificio di oltre seicentomila Caduti e di tante altre migliaia di feriti e mutilati, con sentimento di gratitudine che la festa del 4 novembre vuol mantenere vivo poiché è dall’esperienza della storia che nascono i valori irrinunciabili di una Nazione. Il significato del ricordo della Grande Guerra non è quello della celebrazione di una vittoria, o della sopraffazione del nemico, ma è quello di aver difeso la libertà, raggiungendo una unità tanto difficile quanto fortemente voluta.
(Fonte: www.difesa.it)