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Istituto Volta: posizione del comune chiarita due mesi fa
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COMUNE DI TIVOLI
Ufficio del Sindaco
Il sindaco Giuseppe Proietti, in una nota inviata alla Provincia lo scorso 8 ottobre, aveva già manifestato la richiesta di mantenere invariato l'assetto della rete scolastica cittadina per l'anno scolastico 2015-2016. Depositata oggi una mozione in cui si manifesta "contrarietà all'ipotesi di accorpamento" che coinvolge il Pisano e l'Olivieri.
Si è concluso poco fa l'incontro a Palazzo San Bernardino tra l'amministrazione comunale e i rappresentanti dell'istituto tecnico industriale Volta di Tivoli. Il vicesindaco Irene Vota e l'assessore Maria Luisa Cappelli - il sindaco era a Roma per impegni istituzionali già assunti in precedenza - hanno ricevuto una delegazione composta dalla preside e dai rappresentanti degli studenti, dei genitori, degli insegnanti e del personale non docente.
Il vicesindaco Vota ha ribadito la posizione dell'amministrazione comunale, peraltro già evidenziata lo scorso 8 ottobre in una nota ufficiale, firmata dal sindaco Proietti, inviata alla Provincia di Roma, rispondendo a una richiesta di proposte dei Comuni per la redazione del Piano provinciale della rete scolastica, propedeutico alla approvazione da parte della Giunta Regionale del Piano di dimensionamento della rete scolastica per l'anno scolastico 2015-2016.
Nella suddetta nota, il primo cittadino aveva confermato l'assetto della rete scolastica esistente nel Comune di Tivoli per l'anno 2015-2016, "certi che tale assetto – si legge nella nota - è in grado di garantire al territorio un'offerta formativa completa e capillare, sia per il numero dei plessi sia per il numero degli alunni e favorisce una soddisfacente relazione con le famiglie e il territorio".
Oggi il vicesindaco Vota e l'assessore Cappelli hanno ribadito ai presenti la posizione dell'amministrazione comunale, riportata anche in una mozione depositata questa mattina dalla maggioranza consiliare al protocollo del municipio, in cui si esprime "contrarietà al piano di accorpamento" dei tre istituti, "espressione di un punto di vista meramente numerico" e che avrebbe ricadute negative sia sulla didattica, sia sugli organici e sui livelli occupazionali.
"A quanto ci risulta – ha spiegato oggi il sindaco – quelle riportate nella mozione sono sostanzialmente le stesse criticità evidenziate anche dalla Provincia di Roma in una recente riunione dell'Osservatorio sulla Scuola. Premesso che siamo disponibili a confrontarci con tutti, in particolare con il Comune di Guidonia e con gli enti superiori, per ascoltare tutte le voci, condivido io stesso i contenuti della mozione, ribadendo tutte le perplessità sull'ipotesi di accorpamento".
